I Paesi della comunità lusofona e la Banca africana per lo sviluppo (AfDB) hanno firmato un accordo, il “Development Finance Compact for the Lusophone Countries of Africa”, che mira ad attirare investimenti verso i Paesi lusofoni, in particolare verso i sei del continente africano, a rafforzare il ruolo del settore privato, e a potenziare lo sviluppo economico.
Con 267 milioni di abitanti, i nove Paesi di lingua portoghese hanno un grande potenziale (insieme, sono il 4° produttore di petrolio mondiale), ma, come ha sottolineato il presidente dell’AfDB Akinwumi Adesina, non formano un blocco economicamente compatto alla stregua dei Paesi africani francofoni o anglofoni. Le situazioni dei singoli Paesi differiscono anche molto le une dalle altre.
L’accordo tra la Banca e la Comunità dei Paesi di lingua portoghese (CPLP) è stato firmato durante il XII Vertice dei capi di Stato e di governo dell’organizzazione tenutosi a Capoverde, a Santa Maria, sull’isola di Sal.
[Redazione InfoAfrica]