Banca mondiale guarda ai settori creativi per creare sviluppo

di Enrico Casale
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La International Finance Corporation (Ifc), membro del gruppo della Banca mondiale, ha annunciato la sua intenzione di collaborare con Proparco, una filiale del gruppo dell’Agenzia francese per lo sviluppo (Afd), e il gruppo privato Helios Sports Entertainment, per supportare l’espansione dei settori dello sport e dell’intrattenimento in Africa.

Lo indica una nota dell’Ifc, pubblicata ieri e secondo cui i partner lavoreranno per esplorare opportunità di investimento congiunto che possano contribuire alla crescita delle economie e sostenere l’occupazione nella regione, dando anche la priorità a settori associati come il turismo, il settore immobiliare, le economie creative e i media.

“I settori dello sport e dell’intrattenimento sono molto promettenti per accelerare la crescita e sviluppare l’innovazione nel continente. L’Africa è un mercato chiave nella strategia delle industrie creative di Ifc, che si concentra sui verticali chiave dell’e-commerce, delle arti e dell’artigianato, della moda, degli audiovisivi, della tecnologia e ora dello sport e dell’intrattenimento. Unendo le forze con partner come Proparco e Helios, creeremo opportunità per trasformare, su larga scala, l’economia creativa in Africa, incoraggiare i talenti locali e stimolare lo sviluppo del continente”, ha affermato Makhtar Diop, amministratore delegato dell’Ifc.

Secondo le previsioni, il mercato globale dello sport, valutato a 480,12 miliardi di dollari nel 2023, raggiungerà i 629,81 miliardi di dollari nel 2028, spinto dalla forte crescita nei mercati emergenti. Secondo uno studio dell’Unesco, ogni dollaro investito in un’attività economica legata allo sport restituisce fino a 124 dollari in valore economico, dato il vasto ecosistema sostenuto da questo settore. Tuttavia, in Africa, lo sport rappresenta solo lo 0,5% del Pil, rispetto al 2% in altre regioni del mondo.

Anche il potenziale di crescita del settore dell’intrattenimento in Africa è considerevole: si prevede che raggiungerà i 2,9 trilioni di dollari entro il 2027 a livello globale, rispetto ai 2,1 trilioni di dollari del 2023, grazie ai progressi tecnologici e all’aumento del consumo di contenuti. Secondo lo studio Global Entertainment and Media Outlook di PwC, ogni dollaro investito nel settore dell’intrattenimento genera 9 dollari di valore economico grazie al suo vasto ecosistema, che comprende produzione, distribuzione, marketing e consumo. Con una popolazione giovane affamata di contenuti diversificati e in un continente in rapida urbanizzazione, secondo l’Unesco, l’industria potrebbe creare oltre 20 milioni di posti di lavoro e contribuire con 20 miliardi di dollari al Pil combinato del continente.

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