Il Gambia ha formalmente bloccato i voli di ritorno dei migranti espulsi dall’Unione europea. Banjul sostiene che il Paese non può reintegrarli.
L’Organizzazione internazionale per le migrazioni stima che circa 118.000 gambiani vivano all’estero e che le loro rimesse abbiano un valore superiore al 20% del PIL del paese. L’annuncio del governo è stato letto da alcuni osservatori come una mossa del presidente Adama Barrow (nella foto) volta a aumentare la propria base di consenso in vista delle elezioni di dicembre.
L’amministrazione di Banjul ha fatto sapere che bloccherà tutti i voli di ritorno dei migranti dall’UE, proprio mentre la Germania si preparava a espellere un certo numero di gambiani. Il portavoce del ministero degli Esteri del Gambia, Saikou Ceesay, afferma che il governo ha decretato la politica lo scorso giugno, spiegando che un gran numero di migranti di ritorno causerebbe “sconvolgimenti sociali”.