Nel porto fluviale di Niamey commercianti lanciano zucche da una piroga proveniente dal Benin, la quale ha risalito il corso del fiume fino alla capitale del Niger. – Foto di Olympia De Maismont
Costretti a convivere con il terrore degli attacchi jihadisti e delle rappresaglie dei militari, e sotto la minaccia di un clima sempre più duro, gli abitanti dei due Paesi saheliani affidano i loro destini a un fiume, inesauribile fonte di vita, che continua a scorrere placido fra i tormenti degli uomini.
L’intero servizio sull’ultimo numero della rivista Africa.