Per la prima volta nella storia, in vista delle elezioni beninesi del prossimo 8 gennaio i partiti politici e le coalizioni elettorali in corsa hanno dovuto conformarsi ad alcune norme per ottenere la convalida delle loro liste elettorali da parte della Commissione elettorale nazionale autonoma (Cena). La legge elettorale, modificata nel 2019 dietro volontà del presidente Patrice Talon, fissa in 109 il numero dei deputati ma, per la prima volta, riserva 24 seggi alle donne. Questa è stata una delle condizioni necessarie a far convalidare la lista dalla Commissione elettorale.
Secondo Rfi questo ha creato non pochi problemi ai partiti politici: il Movimento di Liberazione Popolare (Mpl), giovanissimo partito di Sabi Sira Korogoné, ha spiegato a Rfi di aver fatto molta sensibilizzazione tra le sue attiviste ma che sia stato particolarmente complesso comporre le liste elettorali per assenza di candidate donne.
Indipendentemente dal risultato, le elezioni legislative del 2023 rappresenteranno certamente una novità positiva in termini di rappresentanza delle donne nell’Assemblea nazionale del Benin.