Bloomberg: Zoé e quegli strani affari della famiglia Kabila

di Enrico Casale
Zoé Kabila

La famiglia è la famiglia. Si sa. Cosa non si farebbe per aiutare un fratello, una sorella, un cugino. Questo vale in Italia, ma anche (e, forse, soprattutto) in Africa. Alla regola non sfugge la famiglia Kabila. Da quando è al potere, prima con il padre Laurent Désiré e poi con Joseph, il nucleo si è arricchito sempre più. A trarne (ufficialmente) i maggior vantaggi è stato Zoé, il fratello di Joseph.

Secondo l’agenzia finanziaria Bloomberg, Zoé Kabila ha creato o ha acquistato partecipazioni in almeno 12 società con capitali di diversi milioni. Aziende che operano nei settori che vanno dall’estrazione mineraria alle costruzioni passando per la stampa delle patenti.

Quasi mai Zoé appare ufficialmente con il suo nome. Nella società Number One Contracting, per esempio, di cui è socio di maggioranza dal 2004, figura come Zoé Francis Mtwale. Francis Mtwale era uno degli pseudonimi di suo padre, Laurent Désiré. Secondo la Banca Mondiale la Number One Contracting è una delle quattro principali di imprese edili del Paese, con quasi il 11% della quota di mercato. La società fatturerebbe circa 14 milioni di dollari all’anno.

Zoé Kabila MP è invece ufficialmente proprietario della Cosha Investment, azienda che ha costruito il Belvoir, hotel di lusso a Muanda, inaugurato lo scorso anno dal fratello e presidente Joseph Kabila. Cosha Investimenti ha poi acquistato partecipazioni in diverse società nel corso degli anni, tra le quali la compagnia aerea, Okapi Airlines, la catena di fast food Nando. Attraverso Isis Congo, un’altra società, Cosha ha ottenuto un contratto di Stato nel 2007 per stampare le patenti.

Zoé è però molto attivo anche nel comparto minerario, che è forse l’attività più redditizia del suo gruppo. Secondo Bloomberg il fratello del presidente ha rapporti d’affari con la società canadese Ivanhoe che si è accaparrata molti contratti nella Rd Congo.

Queste prime rivelazioni confluiranno in un rapporto che Bloomberg presenta oggi, 20 luglio, sulla ricchezza del clan Kabila. E si annunciano altre rivelazioni scottanti…

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