Bobi Wine: «Mi candido alla presidenza ugandese»

di Enrico Casale
bobi wine

Da popstar a presidente. Potrebbe accadere in Uganda. Bobi Wine, star musicale locale, ha annunciato che si candiderà alle elezioni presidenziali che si terranno del 2021. Il 37enne cantante sfiderà Museveni, di cui è uno storico oppositore, che gestisce il potere da 33 anni.

Il cantante si definisce «presidente del ghetto» per sancire un’alleanza con gli strati più poveri della popolazione. La sua continua opposizione a l presidente gli è costata cara. L’anno scorso è stato accusato di alto tradimento per la partecipazione a una sassaiola contro il convoglio presidenziale. Lui ha sempre negato di aver partecipato alla manifestazione e al lancio di pietre. I magistrati, dopo averlo tenuto per un breve periodo in prigione, lo hanno liberato su cauzione.

«Nel nome del popolo dell’Uganda, vi sfiderò [Museveni] nelle elezioni libere ed eque che si terranno nel 2021», ha dichiarato Bobi Wine in una manifestazione-evento organizzata nella capitale, Kampala, per annunciare la sua candidatura.

Il cantante, il cui vero nome è Robert Kyagulanyi, è stato un parlamentare per due anni e si dipinge come un campione dei poveri. Lo scorso anno il parlamento dell’Uganda ha approvato le modifiche alla Costituzione per eliminare il limite di età di 75 anni per i candidati alla presidenza. La mossa ha aperto la strada alla ricandidatura di Yoweri Museveni, 74 anni, al al potere da tre decenni.

I sostenitori del capo dello Stato affermano che deve rimanere in carica per garantire stabilità e promuovere lo sviluppo economico. In questi anni al potere, Museveni ha garantito una certa stabilità al Paese in precedenza sconvolto da dure lotte etniche E, in parte, religiose. Questa stabilità ha permesso una crescita economica  sociale un tempo impensabile.  Detto questo, però, Museveni ha monopolizzato il potere erodendo spazi di partecipazione democratica e di azione all’opposizione.

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