Un passo avanti lungo il sentiero delle pari opportunità è giunto negli ultimi giorni dal Botswana. Il capo dello Stato Mokgweetsi Masisi ha infatti firmato la legge che d’ora in avanti consentirà anche alle donne sposate di essere proprietarie di terre ovvero indipendenti e con gli stessi diritti dei mariti.
Di fatto, è stata emendata una legge del 2015 (Land Policy) che aveva privato le mogli di questo diritto. Finora le norme sulla proprietà terriera in Botswana avevano sempre impedito alle donne sposate di possedere terre se già il marito ne possedeva. Solo le vedove o le mogli di un uomo non ancora in possesso di terreni potevano acquistarne. Queste norme hanno lasciato milioni di donne senza possibilità di accesso ad appezzamenti dove vivere e lavorare.
“La Botswana Land Policy 2015 era discriminatoria nei confronti delle donne sposate e non ha concesso loro la parità di trattamento con gli uomini, e sono felice di annunciare che questa parte della legge discriminatoria è stata abrogata”, ha detto il presidente in un briefing virtuale.
Masisi ha detto su Twitter che la nuova politica proteggerà anche le vedove e gli orfani.
(InfoAfrica)