Circa 63 persone, secondo gli ultimi bilanci, sono rimaste uccise e altre decine ferite in un’esplosione avvenuta in un sito informale di estrazione dell’oro nel sud-ovest del Burkina Faso. A darne notizia ieri in serata è stata la televisione pubblica burkinabé citando funzionari locali. Secondo prime ricostruzioni il fatto è avvenuto a Gomgombiro, nel sud-ovest del Paese; a esplodere sarebbero stati dei candelotti di dinamite. Le cause restano da accertare. La televisione pubblica ha trasmesso le immagini del sito e di corpi senza vita coperti da stuoie. Il bilancio è provvisorio, tra i feriti ci sono anche donne e bambini, molti sono in condizioni critiche.
In pochi anni il Burkina Faso è diventato il quarto produttore africano di oro e uno dei principali al mondo. Accanto alle compagnie minerarie che scavano con mezzi moderni, opera un numero imprecisato di minatori artigianali che si calano in buchi profondi decine di metri facendo uso di mezzi di fortuna e in condizioni di sicurezza estreme.
(Foto simbolica di una miniera d’oro nel Paese: Ollivier Girard/CIFOR )
