La data del processo per l’assassinio di Thomas Sankara è stata fissata per il prossimo 11 ottobre e l’ex presidente Blaise Compaoré sarà sul banco degli imputati. Lo annunciano concordanti fonti di stampa internazionale, ricordando che il processo è stato fissato trentaquattro anni dopo la morte dell’uomo che è considerato il “padre della rivoluzione” del Burkina Faso.
La data è stata fissata ieri dal procuratore militare del Burkina Faso e, oltre all’ex presidente Compaoré, dodici imputati saranno processati a Ouagadougou fra nemmeno due mesi. Il tribunale militare di Ouagadougou aveva deciso a metà aprile di incriminare l’ex presidente Blaise Compaoré, con l’accusa di attentato alla sicurezza dello Stato, concorso in omicidio e occultamento di cadavere nel caso dell’assassinio di Thomas Sankara. Anche Gilbert Diendéré, ex braccio destro di Blaise Compaoré, è stato messo sotto processo insieme ad altre 14 persone che dovranno comparire davanti al tribunale.
Allo stesso tempo, il tribunale militare aveva ordinato l’arresto di tutti coloro le cui accuse erano state confermate, anche se al tempo non era stata ancora fissata la data per il processo. Il team di difesa del generale Gilbert Dienderé aveva cercato di far leva sulla prescrizione motivandola con il fatto che il caso non era stato trattato dai tribunali per decenni. Ma l’eccezione era stata respinta dalla corte.
Sankara, ufficiale militare e rivoluzionario socialista che fu presidente del Burkina Faso dal 1983 al 1987, è passato alla storia come una figura carismatica. Sarebbe stato assassinato dalle truppe guidate da Blaise Compaoré, che assunse la guida dello Stato subito dopo.