Burkina Faso – «Giovani stregati dai social»

di Enrico Casale
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«Credo che il Sinodo sarà di grande beneficio per i giovani del Burkina Faso e del Niger», ha detto mons. Gabriel Sayaogo, vescovo di Manga (Burkina Faso), che rappresenta il Burkina Faso e il Niger alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che ha come tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale».

Nel presentare la situazione dei giovani in Burkina Faso e Niger il vescovo di Manga ha affermato che «la prima sfida è quella del lavoro. I giovani che sono riusciti a fare un percorso educativo abbastanza accettabile e ottengono un diploma, non trovano un lavoro».

La seconda sfida è quella educativa. La qualità dell’istruzione scolastica in Burkina Faso è abbassata dalla proliferazione di scuole e istituti privati, «spuntati come funghi dopo la pioggia» dice mons. Sayaogo, che mirano alla quantità di iscritti più che alla qualità dell’insegnamento. Un problema che interpella la Chiesa che cerca di assicurare a tutti un’istruzione adeguata.

«Credo che la Chiesa cattolica in Burkina Faso e in Niger stia lavorando duramente affinché le proprie scuole materne, primarie, secondarie e universitarie possano davvero assorbire quanti più studenti possibili», dice mons. Sayaogo.

Un’altra sfida per entrambi i Paesi è la pratica religiosa. «Oggi – continua il prelato – siamo in un mondo in cui nascono di continuo confessioni religiose e correnti filosofiche. Quando i giovani non hanno un sostegno forte e serio, tendono ad ascoltare questi promotori di felicità, e questo costituisce un pericolo per loro».

La proliferazione dei social media ha raggiunto naturalmente anche i giovani dei due Paesi. «Oggi – dice mons. Sayaogo- tutti hanno accesso ai cellulari. Bisogna riconoscere che il mondo del digitale è entrato nella vita della nostra gioventù. Abbiamo soprannominato questi giovani “la generazione testa bassa”. Maneggiano tutto il tempo i loro cellulari, persino durante le riunioni. Alcuni rispondono al telefono durante la Messa».

Il delegato della Conferenza Episcopale Burkina-Niger si è infine rallegrato per il fatto che i giovani del Burkina Faso e del Niger, in attesa delle conclusioni del Sinodo, hanno recentemente tenuto un incontro per discutere del loro futuro. Mons. Sayaogo è lieto di questa iniziativa che mostra la maturità e la determinazione dei giovani. «Ho detto loro che con la creazione di una Commissione Episcopale per i giovani nella nostra Conferenza, significa che insieme a Cristo siamo pronti a raccogliere la sfida».

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