I leader della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) hanno convocato un vertice straordinario su Burkina Faso e Mali per domani: lo ha fatto sapere ieri il ministro dell’informazione della Costa d’Avorio.
Gli ufficiali dell’esercito in Burkina Faso hanno estromesso lunedì il presidente Roch Kaboré con il terzo colpo di stato in Africa occidentale in nove mesi, dopo i golpe in Mali e Guinea. Il blocco regionale ha condannato fermamente la cacciata di Kaboré, dicendo che è stato costretto a dimettersi sotto minacce e intimidazioni. Il nuovo regime militare del Burkina Faso, guidato dal tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba, ha dichiarato lunedì che proporrà un ritorno all’ordine costituzionale “entro un lasso di tempo ragionevole”, ma non è ancora stata specificata alcuna road-map.
L’Ecowas ha già sanzionato il Mali, dove il governo a guida militare ha dichiarato questo mese di voler mantenere il potere fino al 2025, chiedendo di tornare al precedente accordo che prevedeva l’organizzazione delle elezioni a febbraio.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, un gruppo di appaltatori militari russi ha scritto al tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba, offrendosi di addestrare l’esercito del Paese dell’Africa occidentale per migliorare la risposta della lotta contro i jihadisti. Il gruppo, che si fa chiamare Community of officers for international security, che ha sede nella Repubblica Centrafricana (Car), ha inviato la sua offerta di collaborazione in una lettera che la Bbc sostiene di aver verificato.
Non è chiaro se tale invito sia stato o sarà accettato dalla giunta militare burkinabé. L’offerta nella lettera è esplicita: “Se gli istruttori russi saranno invitati ad addestrare l’esercito in Burkina Faso, potranno farlo in modo efficace”.
Le potenze occidentali hanno condannato il dispiegamento di mercenari russi nel vicino Mali a dicembre, come già fatto più volte con la Repubblica Centrafricana dove gli uomini della Wagner sarebbero presenti da anni, affermando che l’uso di mercenari russi potrebbe portare a un ulteriore deterioramento della sicurezza nell’area.
