Son state 2,4 milioni di persone quelle raggiunte nel 2020 dalle azioni del ministero delle Donne, della Solidarietà nazionale, della Famiglia e dell’Azione umanitaria del Burkina Faso. È quanto emerso dalla valutazione del piano di risposta elaborato dal ministero incaricato dell’azione umanitaria, presentata durante un workshop Ouagadougou. Nell’incontro si è anche parlato del piano di risposta umanitaria per il 2021.
I numeri presentati dal ministero mettono in luce la dimensione della crisi vissuta dal Paese del Sahel, dove l’insicurezza è drasticamente peggiorata dal 2015, costringendo molti civili a lasciare i propri villaggi per trovare un rifugio altrove. Gli sfollati interni, secondo i dati del ministero, sono passati da 613.792 a gennaio a 1.074.993 a dicembre 2020.
La somma di denaro mobilitata dal ministero per l’assistenza agli sfollati è stata di 306,6 milioni di dollari Usa (una cifra inferiore alla previsione) che, secondo il segretario permanente del Consiglio nazionale per i soccorsi e la riabilitazione (Sp-Conasur) Yipene Florent Bakouan, hanno permesso di fornire assistenza alle persone bisognose in diversi settori come l’istruzione, l’alimentazione, la salute, la protezione, la sicurezza alimentare, l’acqua, l’igiene, i servizi igienici.
In termini di istruzione, 273.929 bambini non scolarizzati di età compresa tra 3 e 17 anni colpiti dalla crisi hanno avuto accesso all’istruzione di base formale e non formale. Inoltre, 563.200 bambini e donne hanno ricevuto servizi nutrizionali e altri 187.870 sostegno psicosociale in spazi a misura di bambino e altri spazi sicuri. In termini di sicurezza alimentare, 271.856 famiglie più vulnerabili, secondo Bakouan, hanno ricevuto assistenza alimentare durante la stagione magra e 259.489 persone sono state sostenute per l’agricoltura (escluso l’orticoltura), il bestiame, la pesca e la piscicoltura.
«In termini di salute, 1.400.000 persone hanno beneficiato dell’assistenza sanitaria di base e il 100% degli allarmi epidemici è stato verificato e indagato entro 48 ore», ha affermato. Sempre nell’ambito del piano di risposta alla crisi umanitaria 2020, il Conasur-Sp ha sottolineato che 385.620 persone hanno avuto accesso all’acqua potabile e 213.708 alle latrine funzionali. Anche se i risultati del piano di risposta 2020 sembrano soddisfacenti, secondo Florent Bakouan sarebbero potuti essere migliori se alcune difficoltà non avessero segnato la sua attuazione. Questi includono il rallentamento delle attività dovuto a covid-19 e il difficile accesso a diverse località a causa dell’insicurezza.
Questo seminario è servito anche da quadro alla ministra responsabile dell’azione umanitaria, Laurence Ilboudo, nei confronti dei partner tecnici e finanziari per il supporto delle capacità di risposta degli attori umanitari di fronte ai bisogni sempre crescenti e alla molteplicità di situazioni fragili. Nel 2021 il numero di persone da assistere è stimato in 2,9 milioni con un budget di 607,9 milioni di dollari da mobilitare. Il coordinatore residente del sistema delle Nazioni Unite in Burkina Faso, anche coordinatore umanitario, Metsi Makhetha, ha promesso di appoggiare il piano di risposta 2021, come avvenuto nel 2020.