Non si ferma la violenza islamista, nonostante il cambio di leadership militare al potere in Burkina Faso e le continue promesse di maggior sicurezza per la popolazione locale: secondo fonti della sicurezza burkinabé citati dall’agenzia Anadolu, lunedì scorso, a cambio di vertice militare avvenuto, almeno quattro civili sono stati uccisi e diversi soldati feriti durante un attacco perpetrato da ignoti armati contro la miniera e la località di Bouroum, nel centro-nord del Burkina Faso.
Lo stesso giorno, secondo la l’Agenzia di informazioni del Burkina (Aib) un gruppo di uomini armati non identificati hanno vandalizzato il municipio di Bagaré, una località situata nella regione di Boucle du Mouhoun, nel nord-ovest del Paese.
Domenica mattina invece, prima che l’ex-presidente Damiba si dimettesse nel pomeriggio, un poliziotto è rimasto ucciso nell’esplosione di un ordigno ad un posto di blocco della polizia a Kompienga, nell’est del Paese.