Preoccupa l’aumento dell’inflazione in Burkina Faso, che ha raggiunto il 13,5% secondo gli ultimi dati: il quotidiano LeFaso pubblica alcune testimonianze dei commercianti di Ouahigouya, città a 180km a nord di Ouagadougou, dove al mercato locale l’aumento dei prezzi è diventato un problema di sostenibilità alimentare.
I prezzi dei sacchi di riso da 25kg sono arrivati a 20.000 franchi Cfa, l’equivalente di circa 30 euro (in Europa lo stesso sacco di riso costa circa 25-27 euro), ma anche di beni come l’olio vegetale, che ha raggiunto il prezzo di 25.000 franchi (circa 38 euro) al litro. Il mais ha raggiunto la cifra di 30.000 franchi al sacco da 25 kg (circa 45 euro per un bene che in Europa costa 16-20 euro), i fagioli 50.000 franchi ogni sacco da 5kg (circa 76 euro) e lo stesso vale per cereali come il sorgo e il miglio, che oggi hanno prezzi che sono circa il triplo di quelli sui mercati europei.
I commercianti si dicono preoccupati, anche perché molti consumatori sostengono che la responsabilità sia la speculazione e la imputano direttamente ai rivenditori locali.