Burkina Faso – Massima allerta contro il terrorismo

di Enrico Casale
Militati Burkina-Faso

Il recente attacco terroristico a Grand-Bassam, in Costa d’Avorio (13 marzo) ha costretto le autorità del Burkina Faso a rafforzare ulteriormente il dispositivo di sicurezza. Quasi due mesi dopo l’attacco che ha causato 30 morti il ​​15 gennaio a Ouagadougou, i servizi di sicurezza del Burkina Faso sono quindi in allerta permanente. Secondo una fonte della sicurezza, le informazioni recenti indicano progetti di attacchi o di rapimenti di cittadini occidentali da parte di gruppi jihadisti nel Paese, in particolare nelle zone di confine con Mali e Niger. L’apparato di sicurezza è stato rafforzato in particolare nella regione Tapoa (Est), al confine con il Niger, che è particolarmente monitorato a partire dalla fine del 2015.

Una grande operazione di polizia si è tenuta a gennaio dopo che i servizi di sicurezza del Burkina Faso hanno avuto sentore di un progetto per creare una cellula di al Mourabitoun nella zona che ospita il Parco Nazionale di W, un sito turistico ormai considerato a rischio. È in questa regione che almeno tre jihadisti, sospettati di pianificare un attacco contro Niamey, sono stati arrestati all’inizio di gennaio dai servizi di sicurezza nigerini.
(17/03/2016 Fonte: Jeune Afrique)

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