È di un cittadino canadese il corpo dell’uomo trovato morto in Burkina Faso. Lo ha riferito a Reuters il ministero della Sicurezza del Paese africano. Si tratta di Kirk Woodman, dipendente di una società mineraria, sequestrato martedì scorso da terroristi nel sito di Tiabangou. Il commando era poi fuggito in Niger senza passare da Soum.
Da un mese non si hanno notizie del trentenne italiano Luca Tacchetto e della sua compagna canadese, la 34enne Edith Blais, spariti tra Bobo-Dioulasso e Ouagadougou. A settembre del 2018 un indiano e un sudafricano che lavoravano nel settore minerario erano stati rapiti nella miniera d’oro di Inata, nel nordovest del Paese. A gennaio del 2016 una coppia australiana fu sequestrata a Djibo: si trattava del dottor Kenneth Elliot, che dirigeva una clinica da diversi anni, e della moglie Jocelyn; lui fu liberato dopo un anno, mentre la moglie resta prigioniera. Un romeno, Iulian Ghergut, che lavorava per l’enorme miniera di manganese di Tambao, nel nord, è ancora in mano ai jihadisti da quando è stato rapito ad aprile del 2015.