Il colpo di Stato e la sospensione della Costituzione in Burkina Faso hanno effetti anche sulla giustizia. Il processo per l’uccisione di Thomas Sankara è stato sospeso per la non “certezza” del diritto nel Paese. Non è stata fissata, come prevedibile, nemmeno una data per la ripresa del dibattimento.
Tutto dipenderà dall’evolversi della situazione nel Paese, cioè quando i militari decideranno di “restituire” il Burkina Faso ai civili, ripristinando anche la Costituzione. I tempi, tuttavia, non sono per nulla certi e la transizione potrebbe essere lunga e piena di incognite. Sin dall’inizio, però, si era capito che questa presa di mano del potere da parte dei militari aveva l’aria della restaurazione. Uno dei primi atti dei golpisti, infatti, è stato liberare il generale Gilbert Diendéré, uno degli imputati eccellenti proprio nel processo Sankara.
Nell’udienza di ieri la Corte ha accolto, dopo ore di dibattito, la proposta dei legali delle parti civili di interrompere il procedimento fino a quando non verrà ristabilito il potere della Costituzione, sospesa dai militari. “Le garanzie previste dalla Costituzione non esistono più, corriamo il rischio di screditare l’esito di questo processo, dopo 34 anni di attesa”, ha spiegato l’avvocato Anta Giussé, esponente del collettivo Campagne internationale justice pour Sankara (Cijs). Per i legali dei militari, imputati nel processo, le ragioni della sospensione del procedimento non sono accettabili perché, secondo i legali, l’attuale situazione politica del Paese non avrebbe avuto ricadute dirette a livello giuridico, gli avvocati di Dinedéré, invece, si sono accodati alle ragioni delle parti civili.
La decisione del congelamento del processo è arrivata mentre la giunta golpista ha reso noto di aver proclamato presidente del Burkina Faso il colonnello Paul-Henri Damiba, capo dei golpisti e delle forze armate. Il neo presidente, come primo atto, ha parzialmente reintrodotto la Costituzione, ma solo nelle parti non in conflitto con le decisioni della giunta militare. Insomma una farsa.