Burkina Faso, Traoré ha giurato come presidente e ha nominato il premier

di Valentina Milani

Una settimana dopo essere stato nominato presidente della transizione all’unanimità, durante le assise nazionali, in seguito al colpo di stato del 30 settembre, il capitano Ibrahim Traoré ha prestato giuramento venerdì davanti al Consiglio costituzionale del Burkina Faso.

“Giuro davanti al popolo del Burkina Faso e sul mio onore di preservare, rispettare, far rispettare e difendere la Costituzione, la Carta di transizione e le leggi, di fare tutto il possibile per garantire giustizia a tutti gli abitanti del Burkina Faso” ha detto Traoré, che è stato in seguito insediato dai giudici del Consiglio costituzionale, che lo hanno invitato a depositare l’elenco dei suoi beni, una copia della quale sarà inviata alla Commissione per la lotta alla corruzione.

Il presidente ad interim del Consiglio costituzionale, Boureima Cissé, ha detto che il consiglio ha preso atto del giuramento di Traoré e lo ha “rimandato a svolgere le sue funzioni”.

Nel suo discorso di insediamento, Traoré è tornato sulle ragioni del colpo di stato del 30 settembre spiegando che “il contesto in cui si trova la nostra nazione è abbastanza difficile da descrivere. L’esistenza della nazione è in pericolo”, ha detto, aggiungendo che il Paese è precipitato in una “crisi umanitaria e di sicurezza senza precedenti”, ragion per cui i militari si sono posti l’obiettivo della “riconquista del territorio e dare un nuovo respiro di vita alle popolazioni”. Traoré ha anche detto che il Burkina Faso manterrà i suoi impegni davanti a tutti i suoi partner e amici.

La situazione della sicurezza è stata segnata da attacchi terroristici dal 2015 in diverse regioni del Burkina Faso. Questi attacchi hanno causato molte vittime causato centinaia di migliaia di sfollati interni, con oltre il 40% del territorio che è oggi fuori dal controllo statale. 

L’avvocato burkinabé Apollinaire Kyélem de Tambèla è invece stato nominato primo ministro della transizione dal presidente Ibrahim Traoré.

Come riferisce la stampa locale, Apollinaire Kyélem de Tambèla è avvocato del foro del Burkina Faso e direttore del Centro di ricerca internazionale e strategica (C.r.i.s). È autore di diverse opere di riferimento, in particolare “Thomas Sankara e la rivoluzione in Burkina Faso, un’esperienza di sviluppo autocentrato”, secondo il giornale online Le Faso.

Il nuovo premier ha il compito di formare nei prossimi giorni un governo composto da un massimo di 25 ministri.

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