I capi tradizionali del Burkina Faso avranno ora uno status riconosciuto per legge. Lo si apprende dal verbale del consiglio dei ministri del Burkina Faso, riunitosi ieri sera a Ouagadougou, capitale del Paese.
Secondo il verbale della riunione, il governo ha esaminato e adottato un progetto di legge sullo status del capo consuetudinario e tradizionale in Burkina Faso: per il ministro per l’Amministrazione territoriale Emile Zerbo questo disegno di legge permetterà di governare “una delle istituzioni più antiche della nostra storia”, coinvolta nella risoluzione delle crisi.
La nuova legge stabilirà chiaramente il ruolo e la funzione del capo tradizionale e consentirà la sua integrazione nel sistema giuridico del Burkina Faso: “Aiuta a rivalutare la leadership consuetudinaria e tradizionale per partecipare al consolidamento della pace in Burkina Faso. Il testo prevede anche le modalità di devoluzione della leadership tradizionale” ha spiegato Zerbo durante la riunione: “Si tratta di un testo che consente ai leader consuetudinari e tradizionali di svolgere il ruolo che abbiamo sempre desiderato in Burkina Faso, vale a dire leader che uniscono i popoli e consolidano la pace”,.
I capi tradizionali non riceveranno alcuna remunerazione e saranno tenuti a dimettersi se intendono impegnarsi in politica.