In Burundi, circa 200 membri di un partito di opposizione sono stati arrestati il giorno delle elezioni. Terence Manirambona, portavoce del National Freedom Council (Cnl), afferma che gli arresti sono proseguiti fino a giovedì. «La maggior parte degli arrestati erano osservatori della Cnl nei seggi elettorali – ha dichiarato alla Bbc -, è successo in ogni provincia del Paese. Era una caccia aperta agli oppositori».
«I nostri osservatori, persone in grado di testimoniare le irregolarità ai seggi, sono stati accusati di interrompere il voto e portati in prigione», ha dichiarato Manirambona. Nel frattempo, gli utenti di social media in Burundi hanno potuto riconnettersi a Twitter, Whatsapp e Facebook, le autorità hanno posto fine a un’interruzione iniziata mercoledì mattina.
La polizia non ha commentato, ma il portavoce ha dichiarato che le elezioni generali di mercoledì sono state generalmente pacifiche.
Il leader e candidato alla presidenza della Cnl, Agathon Rwasa, è considerato il principale sfidante del Evariste Ndayishimiye del partito al potere.