Dopo ben 430 giorni di detenzione, sono finalmente liberi i quattro giornalisti della redazione di Iwacu, media indipendente burundese, arrestati il 22 ottobre 2019 nella provincia della Bubanza.
Christine Kamikazi, Agnes Ndirubusa, Egide Harerimana e Terence Mpozenzi hanno ottenuto una risposta positiva a una domanda di grazia presidenziale rivolta al capo dello Stato, Evariste Ndayishimiye.
Inviati nella provincia settentrionale per indagare su notizie di scontri tra una ribellione entrata dal Congo e le forze dell’ordine, i quattro reporter erano stati arrestati prima di iniziare il documentario e condannati, al termine di un processo controverso, a due anni e mezzo di detenzione per attentato alla sicurezza dello Stato.
La liberazione dei quattro giornalisti, avvenuta il 24 dicembre, ha riacceso la speranza di «una rinascita, una nuova era per i media del Burundi» scrive Antoine Kaburahe, fondatore di Iwacu.
Per Iwacu e per i difensori della libertà di stampa, la scarcerazione dei reporter è una bella notizia. Resta però irrisolto il caso di Jean Bigirimana, un altro giornalista, scomparso dal 22 luglio 2016 dopo un presunto arresto da parte dei servizi d’intelligence.