1.200 morti, migliaia i casi di tortura, 400mila rifugiati all’estero e altre 2 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria. Numeri alla mano, la Federazione internazionale dei diritti umani e sei organizzazioni non governative fanno il bilancio di “due anni di terrore” in Burundi dopo la rielezione del Presidente Pierre Nkurunziza. Tutte condizioni che stanno dando vita a «una dittatura duratura».
(06/07/2017 Fonte: Vita)