In Burundi, secondo la Corte suprema, la massima istanza giudiziaria, il presidente eletto Evariste Ndayishimiye dovrebbe giurare il prima possibile per porre fine al vuoto di potere apertosi con la morte di Pierre Nkurunziza.
Secondo la Costituzione, il presidente del parlamento, Pascal Nyabenda, avrebbe dovuto diventare il capo dello Stato in attesa della cerimonia di giuramento di Ndayishimiye che si sarebbe dovuta tenere ad agosto. Il governo ha però interpellato la Corte per verificare la possibilità che Ndayishimiye entri in carica il prima possibile evitando due mesi di transizione.
I giudici hanno affermato che la Costituzione prevede un periodo di passaggio sotto la presidenza del parlamento ma solo nel caso si debbano tenere nuove elezioni. La recente vittoria di Ndayishimiye ha reso ciò superfluo.
Nkurunziza avrebbe potuto candidarsi per un quarto mandato, ma aveva deciso di ritirarsi e di ritagliarsi un ruolo come «guida suprema al patriottismo». Il governo ha dichiarato ufficialmente che l’ex presidente è morto per un arresto cardiaco.