In una dichiarazione congiunta, Jan Eliasson, Segretario generale aggiunto dell’Onu, Nkosazana Dlamini-Zuma, Presidente dell’Unione africana, e Federica Mogherini, e l’Alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri esortano le parti in conflitto in Burundi a incontrarsi ad Addis Abeba o a Kampala. I rappresentanti delle tra istituzioni internazionali affermano «che non si debba risparmiare alcuno sforzo per arrivare a fermare la violenza e a trovare una soluzione politica». La rielezione del Presidente Pierre Nkurunziza ha scatenato la violenza tra l’esercito e la polizia e gruppi armati di oppositori. Gli scontri ha fatto quasi 150 morti e costretto più di 200mila burundesi a fuggire in Paesi vicini.
(13/11/2015 Fonte: Bbc)
Burundi – Onu, Ue e Ua: fermate la violenza
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