L’opposizione burundese sta subendo una durissima repressione da parte delle forze dell’ordine. A denunciarlo è l’Ong Human Rights Watch (Hrw) che mette in relazione questo «giro di vite» con il referendum costituzionale che si terrà a maggio (e che dovrebbe permettere al presidente Pierre Nkurunziza di rimanere al potere fino al 2034).
In un rapporto recentemente pubblicato, Hwr denunciano che agenti di Bujumbura hanno, in modo sistematico, ucciso, picchiato e intimidito gli oppositori. Secondo la Ong, il prossimo referendum sarà accompagnato da ulteriori abusi.
Secondo Ida Sawyer, direttrice dell’Africa centrale di Hrw: «I funzionari burundesi e gli imbonerakure (i giovani del partito al governo) stanno compiendo violenze nella quasi totale impunità per permettere a Nkurunziza di consolidare la sua presa sul potere». Hrw ha affermato di essere a conoscenza di 19 casi di violenze, tutti per costringere i burundesi a votare «sì» al referendum. Il rapporto ha aggiunto che le principali vittime della repressione erano membri del partito di opposizione politica, le Forze di liberazione nazionale (Forces nationales de libération, FNL).