Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito ieri a New York. La Francia ha sollecito la comunità internazionale a porre fine alla violenze che si sono intensificate in Burundi e che fanno temere si possa perpetrare un terribile genocidio, come quello avvenuto nel vicino Ruanda nel 1994.
I negoziati sono in corso su un testo che propone di punire i colpevoli o coloro che impediscono il dialogo tra il governo e l’opposizione. L’esecutivo di Bujumbura minimizza. «I pochi casi di criminalità sono stati controllati», ha commentato Alain Aime Nyamitwe, ministro delle Relazioni Esterne.
Le operazioni di disarmo comunque continuano. Nel corso di esse, due persone sono state uccise nella zona sud di Bujumbura Musaga mentre corpi senza vita sono stati trovati anche in una zona centrale e nord della capitale. Va ricordato che meno di dieci anni fa in Burundi è terminata una lunga guerra civile che ha causato 300mila morti.
(10/11/2015 Fonte: Bbc)
Burundi – Si teme un nuovo genocidio
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