Burundi – Ultimatum di Nkurunziza agli oppositori. Gli Usa: temiamo violenze

di Enrico Casale
violenze in burundi

Pierre Nkurunziza, il Presidente del Burundi, ha lanciato un ultimatum: se entro cinque giorni gli oppositori non consegneranno le armi da fuoco illegali saranno trattati come nemici dello Stato. Queste parole, secondo Samantha Power, l’ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, potrebbero innescare un vasto spargimento di sangue nei prossimi giorni. «Gli Stati Uniti – ha detto il diplomatico – sono allarmati per l’escalation della violenza in Burundi, per la retorica irresponsabile da parte del governo e per il pericolo rappresentato dalle milizie lealiste, dalle forze antigovernative violente e dagli elementi criminali». «Gli Stati Uniti – ha continuato – esprimono estrema preoccupazione per l’ultimatum di cinque giorni stabilito dal Presidente. Washington teme che sarà la scintilla che accenderà una violenza diffusa».
(06/11/2005 Fonte: Reuters)

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