“Il numero dei morti negli scontri di ieri è più alto di quello riferito dalle fonti ufficiali, che parlano di 6 morti”, dicono fonti locali dal Bujumbura, la capitale del Burundi, dove ieri, 1° luglio, si sono verificati scontri tra la polizia e alcuni oppositori al Presidente Pierre Nkurunziza. “Sappiamo che ormai le armi sono in mano non solo alla milizia del Presidente ma anche agli oppositori, che reagiscono sparando quando la polizia tenta di effettuare delle perquisizioni nei loro quartieri” dicono le nostre fonti, che per motivi di sicurezza mantengono l’anonimato. “La situazione è quindi sempre più pericolosa. A Bujumbura girano armi come Kalishnikov e mitragliatrici. Purtroppo viviamo in una regione dove è facile procurarsi armi da guerra: pensiamo solo ai ribelli nell’est della Repubblica Democratica del Congo che dispongono di numerosi arsenali”. (02/07/2015 Fonte: Agenzia Fides)
Burundi/1 – Nel Paese girano molte armi
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