Buz Stop Boys, giovani uniti ad Accra per una città più pulita

di claudia

Si chiamano Buz Stop Boys e il loro nome sta diventando virale sui social in Ghana e non solo: parliamo di un gruppo di giovani che hanno deciso di scendere in strada, armati di scope e pale per ripulire personalmente i rifiuti che congestionano la città di Accra. Un’iniziativa che riflette un nuovo moto di responsabilità civica interamente documentato dai social, che ne amplificano il messaggio e l’utilità, attirando persino giovani dal Regno Unito che si sono uniti al movimento.

“Il nostro obiettivo non è solo ripulire le strade, ma cambiare le mentalità” questo il motto riferito alla Bbc dal leader dei Buz Stop Boys, gruppo di giovani che hanno deciso di prendersi cura della loro città, Accra, intervenendo in prima persona per ripulirla. Un movimento di coscienza civica nato in risposta a una situazione di inquinamento e rifiuti non smaltiti che non riguarda solo Accra, ma pesa su tutto il Ghana.

Nel Paese – riporta la medesima fonte – vengono prodotti circa 12.700 tonnellate di rifiuti solidi al giorno, di cui solo il 10% viene smaltito correttamente. I Buz Stop Boys sono in prima linea per combattere la sporcizia. Si incontrano tra le due e le quattro volte a settimana per pulire fossati, marciapiedi e strade o e tagliare l’erba incolta.

Il gruppo dei Buz Stop Boys è cresciuto con il tempo, arrivando a comprendere una quarantina di persone, tutte volontarie che nella vita svolgono diverse professioni. Ci sono ostetriche, falegnami e ufficiali militari, solo per citarne alcune, che occupano il loro tempo libero per una causa importante e urgente come la cura dell’ambiente. Capostipite del movimento è Sarfo, un ingegnere civile, che ha fondato il gruppo l’anno scorso partendo da sole cinque persone.

Ciò che distingue i Buz Stop Boys da altre iniziative a favore dell’ambiente è il loro uso innovativo e puntuale dei social media in cui mostrano il proprio lavoro, ispirando gli altri a unirsi al movimento. Insieme al numero dei volontari cresce una comunità virtuale che prende coscienza davanti a un modello di cittadinanza attiva.

L’eco dei social è arrivato fino in Europa. Un gruppo di studenti del Regno Unito, riporta la Bbc è volata in Ghana durante le vacanze estive per partecipare a una pulizia ad Ablekuma, un quartiere di Accra conoscouto per i problemi di smaltimento dei rifiuti. C’è ancora da fare, ma il gruppo ha le idee chiare: “Se riusciamo a far capire alle persone che mantenere pulito l’ambiente avvantaggia tutti, avremo un Ghana più pulito, sano e di cui andare fieri”, ha dichiarato Sarfo alla BBC.

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