Per l’al-Ahly, squadra di calcio del Cairo (Egitto), è un’occasione storica. Giocare contro il Bayern di Monaco nella semifinale dei Mondiali per Club in Qatar. Oggi, lunedì 8 febbraio, sarà una partita difficilissima. Ma l’allenatore Pitso Mosimane ha esortato i suoi giocatori a «divertirsi» contro i giganti tedeschi bavaresi.
«Sarebbe bello portare il Bayern ai rigori – ha detto Mosimane -. Dovremmo divertirci, credo. Non abbiamo niente da perdere, tutto da ottenere. Se vincessimo la partita, la nostra vita cambierà».
Anche se Mosimane è realista: «Il match è molto difficile da vincere. I bavaresi sono una grande squadra. Hanno vinto la coppa nazionale, hanno vinto il loro campionato, hanno vinto la Champions League. Cos’altro non hanno vinto? Ok, abbiamo fatto lo stesso in Africa, abbiamo vinto tutto. Ma loro sono il Bayern. Il Bayern ha pressione. Devono batterci».
Le due squadre si sono affrontate una volta in un’amichevole nel gennaio 2012 con i tedeschi che hanno vinto la partita, giocata sempre in Qatar per 2-1.
Questa volta però la posta in gioco è più alta visto che al-Ahly mira ad essere la terza squadra africana a raggiungere la finale della Coppa del Mondo per club, dopo il Tp Mazembe della Rd Congo nel 2010 e il Raja Casablanca del Marocco tre anni dopo.
«Non abbiamo pressioni – continua il coach -. Dobbiamo divertirci. Forse frustrarli un po’. E vedere come va. Sarebbe bello portarli ai rigori. Quindi sarà 50-50». E poi si abbandona al sogno: «Ricordate il Leicester City? Ha vinto il campionato, la Premier League inglese. Potrebbe non succedere mai più, ma intanto è successo».
Nell’altra semifinale si affrontano il Palmeiras, team brasiliano vincitore della Copa Libertadores, e i messicani del Tigres, campioni nordamericani e centroamericani Tigres.
(Tesfaie Gebremariam)