Camerun: Biya torna a Yaoundé, fine delle speculazioni

di claudia
Paul Biya

Fine delle speculazioni sulla sorte del presidente Paul Biya e dei dibattiti sulla sua assenza dal potere. L’anziano capo di Stato è tornato ieri a Yaoundé, dopo diverse settimane di assenza dal suo Paese e voci allarmanti sulla sua salute.

Dopo l’atterraggio dell’aereo presidenziale, Biya, 91 anni, è stato filmato mentre salutava le personalità venute ad accoglierlo, con accanto la moglie Chantal. Attivisti esultanti vestiti con abiti decorati con il ritratto presidenziale erano presenti, davanti alle telecamere della televisione di Stato, la Crtv. Il corteo presidenziale ha lasciato velocemente l’aeroporto per dirigersi al palazzo presidenziale.

L’8 ottobre, dopo una serie di voci allarmanti, alcune delle quali parlavano addirittura del decesso del presidente, il governo camerunese ha assicurato che Biya stava bene e che sarebbe tornato in Camerun “nei prossimi giorni”. Il ministro dell’Amministrazione Territoriale ha poi formalmente vietato ai media di parlare del suo stato di salute minacciando di perseguire i trasgressori.

Le domande sulla sua assenza dalla scena pubblica si erano moltiplicate sin dalla sua partenza da Pechino all’inizio di settembre, dopo aver partecipato al vertice del Forum di cooperazione Cina-Africa (Focac). Il capo dello Stato non ha partecipato all’ultima Assemblea generale dell’Onu a New York, né all’ultimo vertice della Francofonia a Parigi. Nelle ultime settimane soggiornava a Ginevra, in Svizzera, una meta abituale per lui e la famiglia.

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