Il gruppo jihadista Boko Haram nella regione dell’Estremo nord del Camerun è indebolito, nonostante rappresenti ancora una minaccia. È quanto si legge in un nuovo rapporto dell’International Crisis Group (Icg), pubblicato ieri, come riporta Agenzia Nova, secondo cui negli ultimi due anni il numero delle vittime civili e militari di Boko Haram è diminuito del 40%.
Secondo quanto si legge nello studio, dal titolo “Estremo nord del Camerun: nuovo capitolo nella lotta contro Boko Haram”, l’indebolimento dell’influenza degli estremisti islamici di origine nigeriana si può notare dal calo nel numero degli attacchi e anche dai “frequenti fallimenti degli attacchi suicidi” che contraddistinguevano le loro tattiche terroristiche.
In più viene aggiunto che solo qualche centinaio delle migliaia di camerunesi che si sono uniti al movimento tra il 2012 e il 2016 farebbero ancora parte del gruppo: alcuni di loro sono stati uccisi in combattimento, circa un migliaio sono stati arrestati, mentre quelli che hanno tentato di abbandonare il gruppo all’inizio del 2017 sono stati respinti dalle loro comunità di origine o uccisi dalle forze di sicurezza.
Nel rapporto l’Icg invita il governo camerunese a definire rapidamente una politica chiara per gli ex combattenti di Boko Haram, che possa indurre i combattenti ancora attivi a consegnarsi alle forze di sicurezza, indebolendo ulteriormente il movimento.