Strage su un’isola del Lago Ciad, grande specchio d’acqua al confine tra Camerun, Ciad, Niger e Nigeria. Un gruppo di militanti di Boko Haram, travestiti da commercianti, ha attaccato un gruppo di pescatori e ha ucciso almeno 50 persone. L’attacco è avvenuto il 22 dicembre, ma le notizie sono trapelate solo ieri, 3 gennaio e sono state rilanciate dall’emittente britannica Bbc.
Ramat, sindaco di Darak nella regione del Far North, in Camerun, ha dichiarato che tra gli uccisi c’erano persone di diverse nazionalità ma, sicuramente, si contavano almeno 20 camerunesi.
Il bilancio delle vittime però potrebbe essere più grave. A fine dicembre, i rappresentanti della comunità locale hanno inviato un gruppo di ricerca nell’area dell’attacco e hanno trovato altri corpi morti che galleggiavano nell’acqua.
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