Il Camerun ha celebrato ieri, domenica 20 maggio, la 46a edizione della festa nazionale non senza tensioni. A Yaoundé, la capitale, si è tenuta una grande parata civile e militare presieduta dal presidente Paul Biya. Nelle due province di lingua inglese, che da diversi mesi sono scosse da fermenti separatisti, in diverse località sono stati segnalati incidenti tra separatisti e soldati, nonostante le misure di sicurezza adottate dalle autorità.
A Batibo – uno degli epicentri del conflitto nel Nord-Ovest -, un gruppo armato ha affrontato un distaccamento dell’esercito. Secondo una fonte militare, tre aggressori sono stati uccisi. A Ekona, nel Sud-Ovest, altri miliziani hanno attaccato una stazione di polizia. Secondo quanto riferito, un ufficiale di polizia è stato ucciso. A Buea, la capitale regionale del Sud-Ovest, si è svolta la sfilata della festa nazionale, ma in una città fantasma, la popolazione ha scelto di rimanere a casa. A Bamenda, nel Nord-Ovest, l’esercito ha dispiegato mezzi di grandi dimensioni tra cui i droni per garantire la sicurezza sul luogo delle vacanze.