Una nuova minaccia pesa sulla regione dell’Estremo Nord del Camerun, che oltre alle regolari incursioni di miliziani di Boko Haram e alle recenti inondazioni, teme ora attacchi di ippopotami. L’innalzamento del livello delle acque – si è anche rotta una diga – porta i pachidermi in giro per campi e villaggi.
Secondo Emmanuel Hiyadida, delegato del ministero delle Foreste e della fauna selvatica per il dipartimento del Mayo-Danay, “gli ippopotami trascorrono l’intera giornata in acqua e dalle e verso le 17.00 iniziano a uscire per cercare cibo, causando danni” e pericolo per gli abitanti. Animali e umani combattono per gli stessi spazi con conflitti sempre più ricorrenti. Sono soprattutto i pescatori a trovarsi coinvolti in scontri con questi animali. Le autorità locali chiedo alle popolazioni di non ostacolare il passaggio degli animali e di prendere precauzioni per la propria autodifesa.
L’ippopotamo è considerato il mammifero più aggressivo del mondo per l’uomo. La sua imprevedibilità è data dal fatto che non attacca per cibarsi, ma solo per difesa.