In Camerun, il Consiglio costituzionale proclamerà oggi, lunedì 22 ottobre, i risultati delle elezioni presidenziali del 7 ottobre. Domenica a Douala come preludio, gli oppositori hanno pianificato una protesta nelle strade della città. Volevano denunciare quello che per loro non è altro che una farsa elettorale che porterà alla rielezione di Paul Biya.
La manifestazione, che era stata bandita dalle autorità cittadine, è stata letteralmente soffocata dalle forze dell’ordine e dalle forze di sicurezza. Nelle prime ore del mattino, la casa del deputato dell’Sdf Jean Michel Nitcheu, che era il principale organizzatore, era circondata da decine di agenti. Uno dei suoi parenti ha testimoniato di non essere stato in grado di lasciare la sua casa. Lo stesso dispositivo è stato schierato intorno all’abitazione di Édith Kah Wallah del Partito popolare del Camerun. In un video trasmesso sui social network, è stata ripresa mentre discute con gli agenti di polizia che erano stati collocati di fronte alla sua residenza. L’eccessivo dispiegamento di agenti ha poi convinto gli organizzatori ad annullare la marcia. A Yaoundé, invece, non si sono registrate dimostrazioni.
