Camerun, regioni anglofone, forte insicurezza secondo Onu

di Enrico Casale
ambazonia

La situazione nelle regioni del Nordovest e del Sudovest, le zone in cui vive la minoranza anglofona del Camerun, rimane precaria e volatile. Lo conferma l’ultimo rapporto dell’Ocha, ufficio di coordinamento degli affari umani delle Nazioni Unite, che fa il bilancio del mese di febbraio nel corso del quale, nelle due regioni, sono stati segnalati 377 episodi di violenza di genere e 42 incidenti di sicurezza principalmente legati al conflitto armato che rappresentano un leggero aumento rispetto a gennaio.

Ocha sottolinea che nella zona più di 400.000 bambini non hanno un certificato di nascita: il 34% di loro rischia di non sostenere l’esame di licenza elementare per questo motivo. Casi di molestie alla popolazione locale da parte delle parti conflitto sono stati riportati in molte comunità, si legge nel rapporto. Alcune persone sono state inoltre prese di mira per una presunta associazione con una parte o l’altra, mentre altri sono stati colpiti da proiettili vaganti durante scontri a fuoco incrociato. Ocha sottolinea anche la difficoltà riscontrata dalle organizzazioni umanitarie che lavorano sul campo, spesso bersaglio di attacchi. Nelle regioni sono attivi i ribelli separatisti dell’Ambazonia.

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