Il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, “condanna con la massima fermezza il terribile attacco terroristico avvenuto a Egbekaw, Mamfe, nella regione sudoccidentale del Camerun, che ha causato la morte di più di 20 civili e distrutto le loro case”. Faki, in un tweet, rivolge le sue più sincere condoglianze alle famiglie in lutto, al popolo e al governo del Camerun.
Nella notte dal 5 al 6 novembre il villaggio di Egbekaw, nel distretto di Mamfe. È stato attaccato da uomini armati che hanno appiccato il fuoco a una decina di abitazioni. Il ministero della Comunicazione afferma che gli autori dell’ignobile attacco sono un piccolo gruppo di secessionisti i Manyu Unity Warriors, affiliato alla nebulosa delle forze di difesa dell’Ambazonia. Il primo bilancio ufficiale dell’attacco è di 25 morti e 9 feriti.
Il governo sostiene che un’inchiesta è in corso e che le forze di difesa nazionali sono all’opera per ritrovare i colpevoli. Condanna con la massima fermezza questo attacco codardo e ignobile contro persone innocenti da parte di una banda di terroristi, il cui unico scopo è seminare paura e desolazione. Mentre lo Stato è impegnato nella ricostruzione delle regioni del Nord-Ovest e del Sud-Ovest.
Anche il vescovo della diocesi cattolica di Mamfe, mons. Aloysius Abangalo Fondong, ha condannato con forza il terribile attacco. In un comunicato diffuso ieri, mons. Aloysius Fondong ha espresso la sua profonda disapprovazione per il macabro attacco, sottolineando la sacralità della vita umana. “La strage di esseri umani è un atto intrinsecamente malvagio perché viola il quinto comandamento del Decalogo: “Non uccidere”.
Sulla strage avvenuta si è alzata la voce del Segretario generale delle Nazioni Unite. Antonio Guterres “condanna fermamente l’attacco sottolinea che gli attacchi contro i civili sono inaccettabili. Porge le sue più sentite condoglianze alle famiglie e chiede al governo del Camerun di condurre un’indagine e di garantire che i responsabili siano ritenuti assicurati ala giustizia”.
Guterres “esorta tutte le parti interessate camerunesi a lavorare per una soluzione politica alla crisi nelle regioni nord-occidentali e sud-occidentali del Camerun”. Le sue dichiarazioni sono state lette dal portavoce Stephane Dujarric