Il Consiglio costituzionale è impegnato su un voluminoso fascicolo contenente ricorsi postelettorali. Domenica 7 ottobre, sono stati presentati diciassette ricorsi da parte di candidati presidenziali. Sostengono che il processo elettorale è stato viziato da irregolarità e chiedono la cancellazione totale o parziale del voto.
Tra i diciassette appelli, c’è quello di Joshua Osih, candidato del Fronte socialdemocratico (Sdf). Chiede l’annullamento del voto. Egli motiva questa richiesta con una serie di irregolarità che, dal suo punto di vista, minano l’unità nazionale e compromettono la serietà di queste elezioni.
Da parte sua, anche Maurice Kamto, candidato del Movimento per la rinascita del Camerun (Mrc), chiede l’annullamento parziale delle elezioni nelle province anglofone del Sud-Ovest e Nord-Ovest, ma anche nel Nord, Est e Sud. Per quanto riguarda le aree di lingua inglese, i suoi avvocati sostengono che a causa della crisi in corso da due anni, non è stato possibile una regolare organizzazione delle elezioni presidenziali.Altre quindici istanze sono state presentate da politici le cui candidature erano state escluse.
L’esame di questi ricorsi deve essere esaurito prima dell’annuncio dei risultati di queste elezioni previsto per il 20 ottobre.