Pescatori senegalesi della penisola di Capo Verde, non lontano dalla capitale Dakar. Malgrado la ricchezza delle acque costiere, la produttività delle battute di pesca è costantemente diminuita in questi ultimi anni. – Foto di Christian Bobst
Il mare dell’Africa occidentale è affollato di navi industriali (soprattutto turche, cinesi, giapponesi e russe) che prelevano tonnellate di pesce e danneggiano l’ecosistema marino, contribuendo a svuotare le reti dei piccoli pescatori. In gioco c’è il sostentamento di circa 40 milioni di persone. E la pandemia da coronavirus non ha fatto che peggiorare la situazione.
L’intero servizio sull’ultimo numero di Africa.