Il ministero della Salute del Ghana aveva avviato già all’inizio di agosto iniziative per recuperare una frazione del denaro pagato all’uomo d’affari di Dubai Sheikh Al Maktoum per l’acquisto fallito di 300.000 dosi di vaccino Sputnik. Una lettera, datata 2 agosto, firmata dal ministro, Kwaku Agyemang Manu, e indirizzata all’imprenditore chiedeva il rimborso del denaro versato per le dosi non consegnate del vaccino. Ne riferisce oggi la stampa locale del Ghana.
Il ministro Kwaku Agyemang Manu nella lettera, chiede “formalmente il rimborso dell’importo residuo per le dosi non fornite”. La lettera è evidentemente antecedente alla presentazione delle conclusioni della commissione di nove membri istituita dal parlamento per indagare sull’affare fallito, presentazione avvenuta nello scorso fine settimana.
Il cosiddetto caso Sputnik riguarda un accordo per la fornitura di 300.000 dosi del vaccino, stipulato con Sheik Al Maktoum all’insaputa del Parlamento e non andata a buon fine, in quanto solo 20.000 dosi sono state effettivamente consegnate prima che l’imprenditore avviasse le procedure per rescindere il contratto il 14 luglio 2021.
Kwaku Agyemang Manu è stato oggetto di serie critiche per aver stipulato l’accordo sulla fornitura di vaccini senza l’approvazione parlamentare, del gabinetto o l’approvazione dell’Autorità per gli appalti pubblici, ma anche per aver dichiarato di non essere al corrente che parte del pagamento fosse già stato effettuato.
La minoranza parlamentare, in seguito alle osservazioni della commissione di indagine, ha invitato il presidente Nana Addo Dankwa Akufo-Addo a licenziare immediatamente il ministro della Salute. “È indubbio che il ministro abbia tradito il suo giuramento e del resto, e non è nemmeno riuscito a sostenere la costituzione e le leggi del nostro Paese” ha dichiarato in Parlamento il capo della minoranza, Muntaka Mubarak. La minoranza ha accusato il ministro di aver mentito affermando che nessuna somma era stata pagata per l’acquisto dei vaccini. Il leader della maggioranza, Osei Kyei Mensah-Bonsu, rivolgendosi alla stampa, lo ha tuttavia difeso asserendo che l’uso della locuzione “per quanto a mia conoscenza”, nel corso della sua deposizione, lo assolveva almeno dall’accusa di aver mentito sotto giuramento.
La lettera del 2 agosto incrina evidentemente questa versione.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, lo sceicco Ahmed Dalmook Al Maktoum ha infine accettato di rimborsare un importo di 2.470.000 dollari al Ghana.