A seguito dell’annuncio del referendum costituzionale che dovrebbe tenersi il 30 luglio, le elezioni locali in Centrafrica sono state rinviate a tempo indeterminato. Avrebbero dovuto svolgersi il 16 luglio, per la prima volta dal 1988. Lo ha annunciato il presidente dell’Autorità nazionale per le elezioni (Ane), Mathias Morouba, chiedendo “a tutti i suoi collaboratori di mobilitarsi per adempiere alla missione relativa allo svolgimento del referendum”.
Radio France Internationale (Rfi) ricorda che la missione delle Nazioni Unite ha ribadito che il suo mandato non riguarda i referendum nella Repubblica Centrafricana, quindi non può accompagnare la consultazione sulla Costituzione. L’Autorità elettorale nazionale dovrà quindi fare a meno della sua assistenza. Nell’ambito delle elezioni locali, la Minusca doveva svolgere un ruolo centrale per due aspetti: il supporto logistico all’organizzazione, tanto più cruciale durante la stagione delle piogge, e la sicurezza dello scrutinio.
Per l’organizzazione del referendum sarà istituito un comitato strategico attorno al primo ministro Felix Moloua. Il capo dell’Ane ha detto: “Stiamo organizzando tutto e credo che il piano che abbiamo definito ci permetterà di raggiungere tutti in tempo utile. Non ci sono preoccupazioni. Abbiamo usato canoe scavate quando non potevamo usare la strada, e abbiamo usato anche biciclette e motociclette. Tutti questi mezzi ci permettono di raggiungere gli elettori ovunque si trovino”.
Mathias Morouba stima il budget per l’organizzazione del referendum a 3,5 miliardi di franchi Cfa (5,3 milioni di euro) dal bilancio dello Stato, come promesso dal capo del governo.
