Miliziano Anti-balaka mostra un crocifisso usato come amuleto. – Foto di Fred Dufour
Il conflitto nella Repubblica Centrafricana è iniziato nel 2012 dietro parvenze di guerra di religione, ma le violenze sono state alimentate dalla ricerca del potere e del controllo delle risorse. Davanti all’avanzata
“islamica” si sono formate milizie di difesa – gli Anti-balaka, sedicenti cristiani e animisti –che «sono diventate formazioni criminali», come le definisce il vescovo Aguirre Muñoz, da una vita nella Repubblica Centrafricana. La sua diocesi, Bangassou, è tra le più colpite dalle violenze. Mons. Aguirre ha rischiato in più occasioni di morire, ma è un pastore che non abbandona la sua gente. L’intero servizio sull’ultimo numero di Africa.
Centrafrica: crocifisso come amuleto
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