Martedì 7 giugno, Human Rights Watch ha accusato i soldati dalla Repubblica del Congo di aver ucciso 18 persone, tra cui donne e bambini, mentre prestava servizio come forze di pace nella missione congiunta delle Nazioni unite e dell’Unione africana nella Repubblica Centrafricana. Un funzionario del ministero della Difesa congolese, contattato a Brazzaville, ha detto che è incorso un’indagine e ha respinto le accuse di aver ignorato il caso.
La Repubblica Centrafricana è piombata nel caos nel marzo 2013, quando i ribelli Seleka hanno preso il potere, innescando le rappresaglie dai miliziani anti-Balaka. Secondo Human Rights Watch, i soldati congolesi hanno torturato a morte due leader anti-Balaka nel dicembre 2013, hanno giustiziati altri due sospetti anti-Balaka, nel febbraio 2014 e hanno picchiato a morte due civili nel giugno 2015. Hrw ha anche detto che è stata trovata una fossa comune vicino a una base che era stata occupata dalle truppe congolesi a Boali. Nella fossa sono stati trovati i cadaveri di 12 persone che erano state trattenute dalle forze multinazionali.
(07/06/2016 Fonte: Reuters)
Centrafrica – Human Rights Watch: «I congolesi hanno ucciso 18 persone»
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