Centrafrica, i Wagner arrestano un cittadino europeo

di claudia

 Un cittadino belga è stato arrestato dagli uomini del gruppo mercenario russo Wagner in Repubblica centrafricana perché circolava senza documenti. Lo rende noto, tre giorni fa, Corbeau news, ma i fatti sarebbero avvenuti domenica scorsa a Zemio, prefettura di Haut-Mbomou, in Repubblica centrafricana (Rca), nella parte sud-orientale del Paese, al confine con la Repubblica democratica del Congo. Il belga è dipendente della Ong 360Fhi, che sul suo sito tuttavia non riferisce di attività in Rca: questa organizzazione ha una massiccia presenza in Africa e sostiene programmi di prevenzione e cura dell’Hiv/Aids, programmi di assistenza materno-infantile, il miglioramento dell’istruzione e l’empowerment economico. L’ong collabora inoltre con i governi locali, le comunità e altri partner per promuovere cambiamenti sostenibili.

La notizia dell’arresto è stata successivamente confermata, ieri sera, dal ministero degli Esteri del Belgio, che afferma di stare lavorando sul caso e che, trattandosi di un “caso individuale”, non rilascerà altre informazioni. Dalla comunicazione della diplomazia belga si evince che il cittadino europeo è ancora agli arresti. Secondo Corbeau news, il cittadino belga, le cui generalità non sono state divulgate ma è stato scritto dai giornali belgi che avrebbe origini portoghesi, sarebbe accusato di essere “una spia del governo statunitense” ma una sua foto è comparsa sui social, anche se con il volto pixelato.

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