“Il premio Sergio Vieira de Mello 2015 sarà assegnato alla piattaforma interreligiosa per la pace per il lavoro realizzato per riconciliare i gruppi religiosi, nella speranza di raggiungere una pace duratura nella Repubblica Centrafricana, devastata dalla guerra civile.
Secondo un comunicato inviato all’Agenzia Fides la cerimonia di premiazione si tiene oggi 19 agosto, a Ginevra durante le celebrazione per la Giornata Mondiale Umanitaria presso il Palais des Nations. “La piattaforma interreligiosa mostra quello che occorre fare durante una crisi per unire un paese superando le divisioni sociali, culturali e religiose”, ha dichiarato Laurent Vieira de Mello, presidente della Sergio Vieira de Mello Fondazione. “La piattaforma interreligiosa serve da modello tanto necessario in altri Paesi in conflitto e dimostra che la prevenzione e il dialogo sono la chiave per la soluzione di crisi di rifugiati e delle migrazioni forzate.”
La piattaforma interreligiosa è stata fondata nel 2013 da parte dei rappresentanti delle tre religioni più importanti del paese, l’Arcivescovo cattolico di Bangui, Mons. Dieudonné Nzapalainga, il presidente del Consiglio islamico centrafricano, Imam Oumar Kobine Layama e il presidente della Alleanza Evangelica, pastore Nicolas Guérékoyaméné-Gbangou.
Nel mezzo della guerra, i tre leader religiosi hanno deciso di agire insieme per affrontare la drammatica situazione del loro Paese. Da allora continuano a convincere i musulmani, cattolici e protestanti di evitare ulteriori violenze e vendette tra le diverse comunità religiose. Viaggiano in lungo e in largo in tutto il Paese, visitando le città e villaggi e diffondendo tra le diverse comunità i valori della pace, del rispetto reciproco, della tolleranza e della fiducia. Infine, grazie ai loro sforzi presso la comunità internazionale il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha deciso di istituire una forza di pace delle Nazioni Unite in Centrafrica (MINUSCA).
Il Centrafrica, collocato nel cuore dell’Africa, sta vivendo dal 2011 la peggiore crisi della sua storia, dove i diversi gruppi armati, manipolando la religione a fini politici, hanno causato la morte di centinaia di migliaia di persone e spinto ancora più persone sulla via dell’esilio e dello sfollamento.
(19/08/2015 – Fonte: Fides)