L’ex presidente ad interim Catherine Samba-Panza ha annunciato che sarà candidata alle elezioni presidenziali previste il 27 dicembre in Repubblica Centrafricana.
Già sindaco di Bangui prima di diventare la prima capo di Stato donna della storia del Paese, dal 2014 al 2016, Samba-Panza si candida come indipendente. Attualmente, è presidente dell’Osservatorio panafricano sulla leadership femminile (Opalef).
Il suo probabile avversario di spicco alle presidenziali sarà il capo di Stato uscente Faustin Archange Touadera, che si presume sarà designato dal proprio partito, il Movimento cuori uniti (Mcu).
In un contesto di grave crisi politico-armata, Catherine Samba-Panza fu scelta dal Consiglio nazionale di transizione dopo le dimissioni forzate di Michel Djotodia del 10 gennaio 2014. La leader riuscì ad ottenere, almeno sulla carta, una tregua tra i ribelli seleka e anti-balaka, e a rimettere un minimo di ordine nel Paese per consentire l’organizzazione di elezioni, quelle vinte da Touadera. Il suo bilancio, tuttavia, non è del tutto positivo e giornalisti locali ricordano episodi di clientelismo, favoritismo, abuso di decreti e altri errori. La scusante del caos che regnava allora nel Paese potrebbe giocare a suo favore.
A quattro mesi dalle elezioni, Yao Agbetse, esperto indipendente dell’Onu per i diritti umani, ricorda che lo Stato controlla meno del 50% del territorio, dove regnano ancora bande armate. Sono 1,1 milioni gli sfollati, ai quali non è ancora garantita la possibilità di andare a votare. L’esperto chiede alla classe politica di evitare ogni incitazione alla violenza e all’odio durante la preparazione delle elezioni parlamentari e presidenziali.