Il presidente centrafricano Faustin-Archange Touadera ha nominato per decreto Jean-Pierre Waboé presidente della Corte Costituzionale, in sostituzione di Danièle Darlan, ritirata con un altro decreto firmato il 25 ottobre. Nel decreto di ieri, il presidente centrafricano ha dichiarato di aver “ratificato l’elezione” da parte dei giudici della Corte costituzionale di Jean-Pierre Waboé.
Riuniti a Bangui venerdì, i partiti di opposizione hanno definito illegale la destituzione di alcuni membri della Corte Costituzionale e hanno chiesto “la riabilitazione dei membri della Corte Costituzionale illegalmente destituiti, al fine di preservare la separazione dei poteri, l’indipendenza della giustizia e la credibilità di questo organo responsabile della certificazione delle elezioni”.
La stampa locale riferisce che l’opposizione centrafricana voleva anche avere “la garanzia che il presidente Faustin Archange Touadera non userà le elezioni locali per organizzare il suo referendum illegale al fine di mantenersi al potere attraverso una Costituzione su misura”.
L’ex presidente della Corte costituzionale del Centrafruca, Danièle Darlan, è stata rimossa dal suo incarico per essersi opposta alla modifica della Costituzione in vista del terzo mandato del presidente Touadera.
In una dichiarazione, l’Ordine degli avvocati dell’Africa centrale ha giudicato la decisione presa con decreto presidenziale “illegale e incostituzionale”. L’Ordine degli avvocati ha ritenuto che l’allontanamento di Danièle Darlan e Trinité Bango Sangafio, un giudice della Corte, “deriva dalla volontà del potere esecutivo di sottomettere la magistratura”.