Un pescatore dell’isola fluviale di Longo, in Centrafrica lungo il fiume Oubangui che segna la frontiera con la Repubblica Democratica del Congo. In questa regione la gran parte della popolazione sopravvive grazie alla pesca condotta con tecniche tradizionali che non danneggiano l’ecosistema e non impoveriscono eccessivamente la fauna ittica. – Foto di Florente Vergnes/Afp
Le acque dei laghi Vittoria, Malawi e Kivu sono sempre più povere di pesci. Le cause? Cambiamenti climatici, inquinamento, eccessivo sfruttamento ittico. A rischio sono milioni di piccoli pescatori. Che cercano tuttavia di correre ai ripari attivando strategie per salvaguardare la loro risorsa vitale.
L’intero servizio sull’ultimo numero della rivista Africa